lunedì 27 gennaio 2025

l'abete

 

d'un vento profeta
muove chioma
alla fede
 
ma sui nodi
al dubbio non cede
 
scorza dura
e di resina
perlata
mostra i segni
d'antica saetta
 
lo stesso alberga
migranti
alla tempesta
offrendo riparo
come ostello d'ali offese
 
chissà quante volte
sono salito
tra le sue braccia
scalando
fanciullo ardito
 
le radici
sollevano mura
di cinta
gonfiando il petto
alla mia terra
 
vecchio gigante
l'abete
sull'argine
ammiro statuario
in silenzio
la sera che fischia
in alto
 
ma è già vento
di bufera
a maggio
inchinando la cima
a lei che partiva
ma nessuno ha pianto
 
siamo cresciuti madre
uomini in fretta
non c’era tempo
per le lacrime
 

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