al bivio la strada bianca
davanti più stretta
portava solo polvere
e rovi sull’argine
che scendevano
graffiando
ci siamo lasciati muti
perché il silenzio faceva meno male
di tante discussioni
ma stasera che mi volto indietro
sull’asfalto duro d’interessi e nero
dove corrono tutti
scappando via
sento dentro il dolore
d’averti lasciato solo
d’uno scatto
il cavallo più giovane
al bastone s’era ribellato
il tuo ormai vecchio e stanco
portava il peso di questa solitudine
che adesso curva la mia schiena
e quanto fa male
*
(a mio padre oggi , dopo 35 a. dalla sua scomparsa, posso ancora in silenzio dimostrare rispetto inchinandomi consapevole della mia insufficiente presenza , del mio voler bene senza dirlo, restando muto e inerme...non sono stato capace di farmi sentire figlio , e lui capo chino sguardo triste ma pulito sempre come la sua fronte alta, se n'è andato senza mai dire la maledetta storia di sua mamma e di mia nonna mai conosciuta, non me l'ha mai raccontata conoscendo le mie reazioni...non ha mai reagito perchè altrimenti avrebbe distrutto la nostra famiglia una seconda volta, dato che la prima ci ha pensato un barbaro criminale destino a colpi di mitra scagliati da una belva assetata di sangue davanti casa, quando nel '44 c'era un paese intero allo sbando in mano a bande di assassini che si coprivano di colori, ma l'unico colore era di sangue...caro padre oggi è inutile chiederti perdono se sono scappato via davanti alla tua faccia scura, sempre triste e cupa, ma cosa potevi mettere su se non altro dolore altra tristezza, sei stato come mio nonno condannato da una saetta, e sono cresciuto dentro una famiglia che ha dato il sangue, e quanto lavoro e quanti sacrifici senza la donna che dirigeva tutto, Emma, donna eroica e immolata , e così finirò i miei giorni ricordando la tua resistenza e l'alto e nobile esempio, quando colpito d'un male hai fino alla fine dimostrato dignità e fiera ostinazione sulla strada del bene, dove non ci si arricchisce se non di fede ideali puri e nobiltà d'animo, spero solo d'incontrarci , dico solo questo, io che non credo, ma al tuo esempio io credo, l'ho vissuto e troppo tardi l'ho capito...in silenzio qui piango, padre, ancora una volta sulle tue spalle che hanno portato tanti e tanti pesi e pene dure, non ho mai saputo dire ti voglio bene, ecco tutto il mio più profondo dolore, finendo di scrivere e vivere .
sulle pagine amare per me di annunci di tipo mercantile e consumistico, parlo di questo internet pieno zeppo di miserie e scarichi fecali immondi, posto la mia lettera a mio padre che è stato e rimane un monumento d'eroismo assieme a sua madre e mia nonna, che posso fare, sento di lanciare il mio messaggio per sempre, e quanto vorrei urlare e scriverlo a pieno titolo ovunque, perchè anche l'eco insegna e la storia è ormai quell'eco remota della mia famiglia, ora basta, solo silenzio, ossequio inchino rispetto, non le solite parole, ma il dolore elevato a laica preghiera e all'ennesima potenza dentro, perchè lui possa raggiungere quel cielo dove si era rivolto per raggiungere la santa e eroica madre, la mia cara nonna che mai ho conosciuto, a queste due anime grandi e straziate che possa concedere pace qualcuno che si chiami o no dio...