sabato 30 agosto 2025

la preghiera

 

la preghiera
 che ascoltavo un tempo
nel fumo d’incenso
e nei volti di cera
 
che al suono d'organo
saliva nel canto
 
stringendo la corona
acino dopo acino
al vespro della sera
 
aveva la tua voce
quando mi portavi in chiesa
 
e per gioco un bambino  
tra i banchi correva
 
a nascondersi ormai vecchio
senza pregare
ultima fila 
curvo in ginocchio
 
 vorrei in un confessionale
aprire questa solitudine
urlare il mio silenzio
 
ma poi
uscendo sul marciapiede
tra la folla del sabato sera
che scappa urtandoti
senza guardare
 
dentro calo il catenaccio



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