sabato 1 novembre 2025

ponte dei morti

 

questa sera
lungo la passeggiata
alza la voce
il mare
nel vento di burrasca
 
 come di nebbia attraversa la strada
per bussare ai vetri della stanza
 
e navigo fino a notte fonda
tra le pareti al buio
con lo scafo a letto
pilotando tormento
 
poi affondo naufrago
sul cuscino stanco
di remare lenzuola
 
all’alba nella foschia
torno a guardare fuori
e di quell’ombrellone
raccolgo raggi sgranati
contro le siepi
 
un tempo ladro
sfondato il cancello
e sparita la bici
prosegue a far danni
lungo la costa
 
sorrido sull’amaca
unica rimasta
a dondolare
solo un desiderio
bagnato
 
tra poco partiremo tutti
rimesse sbarre
lucchetti e catene
 
ma non ci vogliono andare
affanculo sull’autostrada
pecoroni in fila
però quanti selfie
 
vele di bitume
scafi di latta
e plastica
a parte



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