delle
sue tempeste
ho
bisogno
per
caricare certe voglie
poi
della calma piatta
per
tanti silenzi
che
ho dentro
non
sono più andato al mare
senza
te
dalle
nostre stagioni
fuggendo
e
da quelle orme
che
sto cancellando
ma
non riesco
ed
oggi
tornando
alla distesa
d'inverno
sono
quegli anni ad urlare
tra
i forri
la
tua voce
alle
scogliere
ed
il tempo
il
nostro più bello
schiuma
rabbia
sulle
spiagge deserte
camminando
pugni
in tasca
faccia
al vento
bisogno
di me solo
qui
l'ultimo
dell'anno
davanti
l'universo
a
raccogliere un istante
la
vita
che
muovono le acque
ed è già finita
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