oggi
la campagna è distesa
ai
fianchi della valle
sopita
nel sole che rapisce
ed
apro finestre e polmoni
all’aria
d’estate
via
tele d’inverno
solo
occhi ubriachi di luce
ho in
braccio il sereno
nel
tramonto d’una vita m’accorgo
mirando
stasera ai monti
che
t’ho amata lassù
fino
alle vette di passione
scalando
silenzi
donna
mia
immacolati
di pudore
attraversando
seni di vita
come
acque d’un ventre
nelle
vene a scorrere dentro
e sono
disceso uomo
verso
sera
adesso
che ascolto
quel
fiume mormorare ricordi
tra le
tempia
ma non
ci siamo mai perduti
sei
qui
amore
mentre
la notte accompagna piano
quelle
ombre devote
alla
nostra stanza
che il sonno sia da ultimo lieve
domani
sarai
per sempre il frutto delle giovani donne in fiore
io il
seme d’uomini che le sapranno amare
ora nella nuda terra distesa
un
cuscino di radici orna il volto tuo che dorme
tra poco
mi stendo anch’io a fianco
e di
noi nessuno saprà
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