venerdì 18 agosto 2023

il segno

 

non c'è verso
che la vecchia 
ripeta il segno
sulla soglia

rimane fissa
stasera
muta giorno dopo giorno
nel tempo rivolta
al crocifisso ancora

finita la funzione
torna a casa
sempre vestita di nero
velo sulla fronte
mai una preghiera

solo a maggio
ultimo banco
snocciola rosario
acino dopo acino
biascicando
in latino

non so quale forza
a muovere le labbra
segnata com'è
nella gobba
dal destino

ma riconosco
la cadenza
del bastone
precisa l'eco 
a percuotere
le tempia
se il rintocco
al vespro
basta e avanza

ha perso un figlio
tanto lei aspetta
e accarezza
ogni volta
a ripetere
il nome
a memoria

vive sola
nel tempo
d'un miracolo
accompagnandola
d'uno sguardo
fino all'angolo

dove ogni ombra
al buio racconta
la sua storia




1 commento:

  1. ricordo di mezzo secolo e più trascorso...eravamo bambini a giocare a palla uscendo dal paese sulla strada bianca...una vecchina di nero gobba e sciancata era caduta sulla prima curva , ed io sono corso a stenderle una mano, così lei di rimando “ che tu possa essere bendetto per sempre figlio mio...”

    questi ferventi proseliti che parlano e organizzano pellegrinaggi e mostrano crocifissi a iosa , perchè non vanno ad aiutare anziani abbandonati alle case di riposo ???
    nessuno che imbocchi i poveri disgraziati e abbandonati a letto ???

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