sabato 16 settembre 2023

il mare sul cuscino

 

non fiatare
ti prego
rimani in silenzio
ma è inutile
discutere con il vento

mette lingua
dappertutto
e poi volevo ascoltarlo
un poco
non così forte

è libeccio che tira alle finestre
fischiando giù nell'orto
e mentre scrivo
mena i tuoi panni
sul filo
come queste parole
in riga

così esco all'aria calda
mettendo anch'io le ali
per vicoli da scendere
fino al porto

ed è come ritrovare
un amico con cui parlare
sedendo noi due
al solito posto

io e il mare
davanti
con le onde che salgono
sul molo
tante cose da dirci
pure urlando
in tempesta

ma so aspettare all'alba
che si calmi
per sentire il sussurro
quella carezza prima di dormire
rientrando nella stanza
dopo uno sfogo di rabbia

e torna il giorno sulle carraie
con le voci
che non avevo mai conosciuto appieno
se dormivo
fianco a te sereno

stringendo adesso solo un cuscino




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