Bisogna avere il caos dentro di sé per partorire una stella danzante (Friedrich Nietzsche)
domenica 28 aprile 2024
contro le nuvole
lunghi pomeriggi di pesca
con le scarpe a mollo
dalle sponde
poi ricordo le sere
con le vecchie in nero
tirando l'amo
mercoledì 24 aprile 2024
nel giardino dei finti fiori
oggi
in questo giardino
che muore
vado a colmare
d'inchiostro
le aiuole
provando persino
finti fiori di carta
gentili se vi pare
ma sempre vuote
le corolle rimangono
d'amore
e continuo sulle pagine
di stagione a potare versi
coltivare nuove rime
ma sono cresciute
d'abbandono solo ortiche
perduto il tuo nome
sul battente
e riverso ormai
quel salice all'ingresso
piangente
chiudo il racconto adesso
tirandomi dietro
il cancello
con la lucertola
ai titoli di coda
che scappa
venerdì 19 aprile 2024
il nostro segreto
di quel segreto
o tormento
tra noi sottinteso
nessuno saprà
se un giorno
c’incontreremo
atomi al di là
del firmamento
e sarai la mia ragazza
come promesso
scappando dal passato
e senza futuro
tornerà il tempo
ad essere invenzione
matematica d’amore
impossibile
chimica d’umori
così strana
se tanta voglia
di nascosto ad asciugare
ha sviluppato un solo bacio
metti via lacrime
sto partendo
allora stampami quel sorriso
a tutto schermo
t’aspetto
dove la luna
avrà di mira
ogni notte
il nostro segreto
lunedì 15 aprile 2024
pagina di stagione
un
riflesso tra i gerani in veranda
come
sorriso che curi sulle labbra
e
nel giardino di stagione novella
coltivi
pure il desiderio di farti bella
tagli
via certi silenzi
sforbici
la siepe folta d'attese
e
un’aiuola beata innaffi di freschezza
torna
sui rami il profumo di gemme nuove
scivolando
per sentieri di primavera
un
sussurro come lumaca gravida d’umori
mentre
leggi una pagina di stagione
alla
meridiana puntato l’indice
a
schiera formiche scalando edera
temerarie
e corsare nubi lassù
miro
al passaggio d’un inverno
oramai
trascorso e d’avanzo al vento
che
macina distanze orme date
poi
decide alle cime la direzione
ma
quale
se
pur m’inchino al suo afflato
quando
volge gobba sul tetto
una
girandola di pensieri
e
di seguito scappa
una
voglia di volare
martedì 9 aprile 2024
bimba
una sera di queste
ti verrò a cercare
bimba
come ti chiamavo
e precisa sei rimasta
trecce lunghe
sbarazzina
diversamente in carrozzina
eppure dentro
quella voglia
di volare
e basta un sorriso
ad accendere
le ali
così ti viene
subito lo scherzo
d’una lacrima
le mie già in riga
ma dai
che stasera
ci divertiamo
perché ti porto
alla balera
e che sarà mai
se chiusa
ci facciamo una foto
lo stesso
magari mossa
rimorchiando
come quella volta
una piccola stella
ora donna
nel tempo
che suona e ci sorpassa
e tu dal finestrino
a far le corna
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