lunghi
pomeriggi di pesca
allo
stagno
specchiando
nuvole sporche
dopo
la pioggia
con le
scarpe a mollo
filo e
rocchetto
nel
sacco altre attese
dalle
sponde
quanti
segreti
abbiamo
navigato
insieme
prima
di tornare
alla
stalla
poi
ricordo le sere
che
andavi
ormai
grande
alle
vacche di città
lasciandomi
una cicca
con le
vecchie in nero
sempre
a parlar di te
al
villaggio
non sei più tornato
tirando
l'amo
troppo
in alto
contro le nuvole
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