venerdì 4 aprile 2025

il callo

 

gira il vento al gallo sul tetto
mentre stipa il vecchio
una misura di tabacco
nella pipa
fumando dubbi
sulla direzione
 
se intorno è tutto bruciato
duri calanchi
crepe ovunque
riarsi i campi
 
e quest'aria calda
di buono
non promette niente
 
capitano di vecchia data
da solo sulla tolda della nave
mi raccomando
non mollare stasera
che in veranda ripari lo scafo
e resisti ancora all'afa
 
ricordo i viaggi
nel tempo indietro
tu al timone
io sul banco
ad imparare il mestiere
e quanti sacrifici
segreti nella stiva
 
allora il mare era pulito
come la fronte tua
poi un'ultima tempesta
ci ha diviso
 
adesso per distese di fieno
vado cercando la rotta
curve altre schiene
di figli senza lavoro
e perso il muggito
delle vacche
ascolto solo trattori
 
ma è rimasto il giogo
sulle nostre spalle
 
sapendo nuovi padroni
come e quanto tirare la fune
 
appena comincia
a formarsi il callo



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