Bisogna avere il caos dentro di sé per partorire una stella danzante (Friedrich Nietzsche)
lunedì 27 gennaio 2025
l'abete
d'un vento profeta
venerdì 17 gennaio 2025
il gambo d'un desiderio
il
treno che passa
giù
in fondo alla valle
fa
il giro delle nostre stanze
quando
non hai voglia di dormire
senti
di lasciare tutto
correre
via
sopra
quelle carrozze
lanciate
oltre la notte
poi
guardi nostro figlio
a
bordo d’una culla azzurra
sereno
di favole
manina
sul mento
piccolo
viaggiatore
del
futuro
e
si posano
tante
ansie
t’affacci
al balcone
fumi
pensando
al suo domani
guardi lassù
campi stellati
e cogli
il
gambo d’un desiderio
da
posare
in
quel vaso
d’innocenza
apre
già una corolla
di
luce pura
ed
il buio
s’illumina
giovedì 16 gennaio 2025
non ha età il cielo
aspettavi dietro l’angolo
l’ultima volta
che scappavo al futuro
e mentre mi davi un bacio di nascosto
volevo ben altro
solo un bambino viziato
che giocava a fare l’uomo
alzando sottane
era il tempo dei voli
il tuo di far nido
e la vita
il domani
già gridava in edicola
cronaca bastarda
si fanno i giovani
ma i vecchi
disperati non sono da meno
a chiudere gli occhi
ripetevi
non ha età il cielo
l’unica
che abitava
così in alto
eri tu
davvero
giovedì 9 gennaio 2025
e di noi nessuno saprà
oggi
la campagna è distesa
ai
fianchi della valle
sopita
nel sole che rapisce
ed
apro finestre e polmoni
all’aria
d’estate
via
tele d’inverno
solo
occhi ubriachi di luce
ho in
braccio il sereno
nel
tramonto d’una vita m’accorgo
mirando
stasera ai monti
che
t’ho amata lassù
fino
alle vette di passione
scalando
silenzi
donna
mia
immacolati
di pudore
attraversando
seni di vita
come
acque d’un ventre
nelle
vene a scorrere dentro
e sono
disceso uomo
verso
sera
adesso
che ascolto
quel
fiume mormorare ricordi
tra le
tempia
ma non
ci siamo mai perduti
sei
qui
amore
mentre
la notte accompagna piano
quelle
ombre devote
alla
nostra stanza
che il sonno sia da ultimo lieve
domani
sarai
per sempre il frutto delle giovani donne in fiore
io il
seme d’uomini che le sapranno amare
ora nella nuda terra distesa
un
cuscino di radici orna il volto tuo che dorme
tra poco
mi stendo anch’io a fianco
e di
noi nessuno saprà
mercoledì 8 gennaio 2025
le stagioni del nostro amore
al di là
dell’orizzonte
ci saranno
altre terre
come dopo il
cielo
pure nuovi
mondi
ma io vorrei
seminare
come il vento
la tua valle
fiorita
posare le mie
membra
nei boschi
perduto nei
tuoi silenzi
e d’autunno
salire in vetta
ad un tuo
sguardo fiero
per prepararsi
a migrare
oltre le
spoglie
e le stagioni del nostro amore
vivere a
primavera
come nuovo
polline
nei voli e
nei colori
per la vita
che viene
e poi
d’estate
liberi di
navigare
avvolti dalle
onde
sul mare dei
sogni
e t’amerò fino alla fine
dei giorni
quando al
camino d’inverno
ossa e legna
sono giusta attesa
e così avremo
scritto un libro insieme
il volume
della vita
con le pagine
di noi
aperte sulla
fronte dei figli
belli come te
dentro
quando la
notte poi
coglierà d’un
ultimo sospiro
allora mi
farai riposare
nella tua
valle per sempre
perché le mie
radici
possa
contenere il tuo ventre
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