venerdì 14 febbraio 2025

l'Ora Prima

 

cominciando 
sul confine
sbadiglia l’alba
alle persiane
e va l’ultimo gatto
per strada
 
sulla porta
annusa la ciotola
e saltando l’orto
fa lo stesso il mattino
sul tappeto di rugiada
 
primo riflesso
al giro d’isolato
ma è un villaggio
ancora morto
 
quando suona
l’ora prima
dalle monache
in orazione
 
rispondono
lo spazzino
e l’ortolano
non per rima
ma colazione
 
già al caffè
si fa l’appello
parte la corriera
e nell’aria ascolto
dal piazzale
fuori porta
il coro più bello
 
un intero stormo
sul viale del tornello
tra i rami sospeso
come pronto ai salmi
 
è che non dormo
ma cantano così bene
dice il prete
sfogliando il salterio
 
io di volar via
un desiderio
 
 

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