venerdì 19 dicembre 2025

sul confine che è sera

 

ecco
siamo arrivati
sulla rotonda
davanti il lago
 
senza gelato
ma camminando
fino alla panchina
più lontana
per la dieta
 
interi pomeriggi
a raccontare
di tanti viaggi
come d’una vita
quando vele
e barche
già annuiscono
che è finita
 
all’angolo d’un tramonto
ti sei fatta ombra
mentre continuo
alla stessa pensione
con i fiori in veranda
il the sulla distesa
qualche riflesso alla diga
sul confine
che è sera 

sempre a fianco
dopo cena
a salire dagli angoli più segreti
del cuore
questa voglia di nasconderci
ancora innamorati

e la luna che è notte 
a far da palo
ai nostri baci 

e finisce un altro weekend  
domani che riparto col treno
e dal finestrino mi scappa la solita
lacrima
tu invece sorridi
mirando al vecchio
che dorme sedile accanto
 
gonfia e mai una volta
ordinata la valigia
 
ho la scusa giusta
 
 
 

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