le case che non ho più
sono da abitare per sempre
come ancelle devote
conservano il pensiero libero
e custodiscono tra le pareti
il mio spirito
anche se piano piano sto perdendo odori ricordi immagini
e vado a pezzi nell'ultimo tratto di strada che rimane
parlano le case del cuore
di donne antiche che hanno così sofferto nelle attese
e mi aspettano
nelle stanze dove nascondo un puer
e la mia storia ho trascorso gridando e poi muto partendo
oggi vecchio ho qualcosa di più antico e sacro
se a volte mi fermo tornando
mentre chiamano quelle case
con le voci del passato
siedo aspettando che si aprano una volta ancora
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