mercoledì 2 luglio 2025

non vedo l'ora

 

non vedo l’ora
coprendo l’edera
il quadrante
alla meridiana
 
preciso il senso
d’ombre curve
a far tardi in panchina
 
con le parole
che più non vengono
prima di partire
 
quando affacci al finestrino
solo un cenno
con la ciocca al vento
 
così non vedo l’ora
di riprendere quel treno
per tornare al mare
 
senza più il significato
d’avventura
per amori di stagione
perduti
 
rimangono sul viale dei tigli
profumi di miele
favole spente
e pillole sparse
sul comodino
 
nel racconto
oggi sono uomo
a chiedere perdono
e di questo tempo
che nascondo
ho paura
 
se d’amanti perduti
al loro destino
 
la vita è solo un carillon
con la bella statuina
 
finita la corda
a far l’inchino



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