venerdì 5 settembre 2025

l'ultima lettera

 

scrivo a letto
con il peso delle sofferenze
l’ultima lettera prima di partire
attraverso i padiglioni del dolore
della solitudine
 
scrivo nei rimorsi
con le parole mai dette
con le speranze finite
l’anima che fugge
e l’inchiostro che mi resta appena
 
sento in volo l’illusione soltanto
di arrivare alle vostre mani
e raccogliere un ultimo abbraccio
 
tra poco porteranno via
i miei balocchi
i sogni le poesie
e queste pagine del tormento
della mia inutile vita
un numero d’archivio
una cartella di notizie
sulle corsie dell’abbandono
 
sono un malato che termina di esistere
e lo leggo senza aprire gli occhi
lo stringo senza forze nelle mani vuote
lo sento nel silenzio di tutti
e la commedia finirà in un personaggio
che muore in scena
 
nella parte che sognavo
come loro
 le mie stelle nel cielo
d'una notte buia cadute
 
in fondo all’universo
comete sfavillanti e
nell’attimo di coglierle lassù
subito perdute
 
e vi descrivo l’ultima voglia
 
con le fiamme posare le ali
ai fianchi dell’eterno
cingere delle ceneri il vento
e sul mare spargere le mie ossa 

quando solo la luna avrà pietà di quest’addio
per quanto l’ho bramata
in cima a questa penna
e al mio vano desio



2 commenti:

  1. Nessuna vita è inutile, nemmeno la tua. Lara

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  2. grazie Lara, ma non merito se la mia è stata utile solo a far danni per lo più, cmq vorrei aggiungere che l'ho scritta tanti anni fa, quando perdevo i genitori e persone più care e la sorte mieteva alle mie spalle, oggi ho inteso tirarla fuori tra mille carte e non so come l'ho postata stamane , subito scappando finchè mi reggono le gambe...perchè temo il confronto con questa mia lettera, premonitrice e foriera , come vedi sto confrontandomi , in tal senso prima sprecavo inutili energie arrecando danni a chi mi circondava col mio pessimismo, adesso ci cala a pennello, avrei diritto a chiuderla questa partita , e non leggete il proseguo, odio memorie e ricordi, ma tornano adesso che si fa notte...grazie

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le notti di luna piena

  ricordo le notti che in mezzo a quel mare venivo a cercarti   sulla barca tanti ricordi ognuno il remo a spingere un legno solo da timone...