sabato 18 ottobre 2025

impressione d'inverno

 

all'impressione d'inverno
che spiffera
un'aria così fresca
stasera
mi scappano brividi
chiudendo la finestra
 
allora giù il catenaccio
pure al portone
che fa notte
presto
già
buio fitto
dentro
 
e chi te la spiega
adesso questa vita
 giorno dopo giorno
ammainando vele
sistemando cordami
nella stiva
poi delle reti che ho calato
chissà dove
ma va là
chi se ne frega
 
ormai sono malinconie
a servire da pastura
quando abboccano
delusioni continue
per altri posti vuoti
in panchina
come sul molo
per barche perdute
 
erano compagni di mare
andati avanti
nel tempo
o nel destino
sempre di mano
a dare le carte
 
stanotte però
qui si combatte
ancora nelle stanze
saltando fuori
l'uomo animale
a letto e in cucina
che cerca una donna
 
quella è un'altra storia
nessuna figurati si avvicina
all'orso che ringhia
 
intanto stringo
d'un pasto freddo
la cinghia
e sempre di scatolette
m'è scappata via
anche la gatta
 
l'unica che rimane
di compagnia
è la televisione
finita la poesia
con i quaderni in alto
a far polvere
le pagine postate
sul pc
onde ormai sulla distesa
come tanti messaggi
in bottiglia
 
nel cassetto conservo
una cartolina di natale
imbucata secoli fa
con la neve illustrata
e la stella
 
campa cavallo
aspettando come una volta
sotto il piatto
la letterina più bella
 
forse troverò un senso
a cantare anch'io
tu scendi dalle stelle
con la cotta bianca e rossa
 
dal dio denaro
anche voi
a servir messa



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