mercoledì 12 novembre 2025

sorridi così

 

scendono pietre da queste mura
in rovina
assieme ai ricordi d’un paese
perduti
 
lacrime
scavate tra rughe
d’un vecchio in silenzio
 
ossa
posate poi sotto i cipressi
con le storie di tanta gente
 
e non so più
quanti volti e nomi
porto dentro
 
accarezzando un fiore
una lapide
l’abbandono
me ne vado
tra petali caduti
sogni appassiti
di cera
 
e soltanto una preghiera
accompagna piano
sui passi di croci
date di ruggine
racconti di marmo
che la stele spezzata
non regge
 
come la mano tesa d’un angelo
in un grido muto
sulla tua piccola tomba
 
compagno di giochi più belli
 
sorridi così
in volo
a toccare le mie ali spente 

torneremo
a correre insieme
tra le stelle
 



Nessun commento:

Posta un commento

una notte come questa

  cortigiana quella luna ai fanali stanotte alzando sottana   quanto mi fissa e di nuvole a tendina ammicca la velina   non sto al gioco e p...