martedì 11 novembre 2025

Mediterraneo

 

Mediterraneo
dall’accento sugli ulivi
alle coste che mi portano
nei seni d’azzurro
dove il mare abbraccia
questa terra come una madre
 
ed io navigo nel ventre delle distese
apro le vele al cielo d’Africa
al vento del sud
al tormento di solcare
rotte di miseria
braccia vendute
rughe di vecchi
alla fonda
 
l’acqua di storia
schiuma allo scafo
se affondi i remi
tra le pagine e le onde
che svolgono
genti  popoli  le nostre donne
che hanno tanto atteso
 
nei porti dove ho legato
la mia anima
tra le reti d’una vita
a tirare avventure
nelle schiene riarse
sulle spiagge di sole
nude ai sassi
 
e su queste carte di  viaggio
ho lasciato un desiderio ultimo
 
che la terra e il mare congiunti
alla fine possano donarmi
una figlia
 
la chiamo già
Pace
 
 
 

Nessun commento:

Posta un commento

una notte come questa

  cortigiana quella luna ai fanali stanotte alzando sottana   quanto mi fissa e di nuvole a tendina ammicca la velina   non sto al gioco e p...