martedì 7 maggio 2024

pace davvero

 

la strada davanti
ancor più avara
porta dentro le case
che non s'arrendono
ancora

gonfie ai fianchi
segnate di crepe
stanno in piedi
senza un lamento
se architrave
il silenzio

quella strada
che ad ogni curva salendo
ho percorso negli anni
sulla mappa del desiderio
carreggiando ricordi
amari
ora dolci
sul far della sera

quando al tramonto
senti alla schiena
duri calanchi
crinali riarsi
per quanta storia
di miseria

e lì
sulla curva del lavatoio
ascolto le voci
di allora
se prima parlava
solo il tormento
a quella del cimitero

poi sulle mura rimane il convento
salendo lungo il tornello
fino alla terrazza più bella

ma di questa vita
conservo unica la cartolina
di noi seduti allo spettacolo

del fiume lungo valle
fino ai monti lontani
scorrendo azzurro un cielo

e quella sì che era pace
davvero








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