mercoledì 15 novembre 2023

compieta

 

questa sera
riemerge dalla nebbia
limpida e chiara
al rintocco
di compieta

e torno
su via Leopardi
uscendo dal portone
dove assale il passato
di ruggine e tarli

t'aspetto in osteria
compagno antico
con la voglia di far tardi

dalle scalette risalendo
il vicolo maestro
di tanti giochi
lasciati sul muretto

l'orto è asfaltato
come la nostra giovinezza
perduta per strada
a far male
le distanze

ora dalle coltri
esce un arcobaleno
in piazzetta
sul tramonto
prima che la notte
divori al desco
i suoi avanzi

così le ombre commensali
elevano un calice
per chi è andato
avanti

e le monache
hanno finito
i salmi

noi due in panchina
i sogni




3 commenti:

  1. E' stupenda, anche se prende dentro come artigli di ghiaccio, che il cuore pare fermarsi tanto bella e triste e malinconica e straordinariamente vitale nei ricordi che bruciano di dettagli, su tutti quel muretto testimone di giochi e le preghiere mute come i sogni su panchine vuote. E l'orto asfaltato che permane solo nei profumi e quei brindisi senza sorrisi alla memoria...
    Ho la poesia tra le mie mani , che questa va letta stringendo la carta viva, sentendone le fibre, l'odor di stampa e poi stretta, accartocciata con forza nel pugno, a trasferirne il senso nei più reconditi arzigogoli della mia anima...Sandi

    RispondiElimina
  2. Le tue composizioni seguono il tuo volere com'è giusto che sia...la loro traccia rimane in chi le legge. A volte, egoisticamente, vorremmo condividerle ancora o più a lungo.
    Ma certe essenze, certi unguenti meravigliosi vanno assunti a piccole dosi, senza pensare che ci sia un domani per averne ancora, affinchè rimangano in noi e non tracimino via, corrotti come siamo e sempre meno avvezzi a farci permeare dal bello....Sandi

    RispondiElimina
  3. "silente è il dopo" cara Sandi, ma credimi, non cadrai nell'oblio, così a te dedico in silenzio e per sempre questa composizione che ti piaceva tanto, eh sì che abbiamo finito noi due i sogni, ma ogni tanto mi volto e ti penso, sussurrando grazie! , se mi hai donato un poco di compagnia, non addio, ma a rivederci...

    RispondiElimina

l'albero della mia vita

  la chioma ondeggiavi al vento delle stagioni e nella corteccia possedevi tutti i segni della tempesta   ai tuoi piedi venivo in pena cerc...