martedì 7 novembre 2023

il mare disteso a fianco

 

era il tempo

delle cavalle gravide

al piano

come l’erba alta

copriva il ventre

e la stagione decisa

cresceva nei fiori


sui passi saliva

lungo macchie di faggi

un odore di semina

che gonfio alle labbra tue

portava richiamo


e non bastava il fieno

alle bocche

di mandrie

alle mie voglie

da sfamare


ricordo

la capanna di felci

dove la caccia

era alla prima volta

e se il vento

ripeteva il fruscio

di carezze e sospiri

nel sussurro tra i rami


d’una voce alla fine

dell’amore

sento quelle onde

ancora nelle carni

d’estasi vibrare


avevo il mare

disteso a fianco







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