l'albero
che spunta
con gli ultimi
rami dall'acqua
accompagna
il soffio sulla distesa
appena l'alba
che increspa
il lago poi s'adagia
a piè di pagina
nell'ozio in veranda
consumando i giorni
alla pensione
dal profumo di lavanda
tra lenzuola
acqua e sapone
e su per le scale
odori di cucina
ancora passeggiate
a riva del tempo
noi sottobraccio
l'ultima
dagli angoli
più nascosti del cuore
fino alla stazione
attraversando piccole case
di colori al saggio
per un vicolo
che mai finivo
di baciarti
se da binari grigi
cominciavi
quel viaggio
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