mercoledì 28 maggio 2025

in punta di matita


non ci saranno sogni all’alba
ad attenderci
ficcati nella bruma
passi d’addio

e guarderai su bianche lenzuola
un altro giorno 
appena nato
vagire

ma tirerai oltre
sulla strada confusi
rumori di portone
dietro
e lo sportello d’una corriera
motore acceso

eravamo già grandi
nel soffrire
altre partenze
ma un bambino con la valigia
sale adesso alla vita

dormendo sui sedili
che ci portano 
ancora un poco 
via

e sempre
ricorderò indietro il mio cane
fedele all’ultima corsa

dove sarà sepolto

ho nascosto
i miei balocchi
quel sorriso
e tante rincorse
giù nei vicoli
d’un paese deserto

stamani
alla partenza
che sembrava  
ormai lontano
con i volti
nomi perduti

ecco perché ti scrivo
con una lacrima in punta di matita


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