giovedì 29 maggio 2025

ombra allo specchio

 

era la vecchia cassapanca
di naftalina troppo acida
pure l’armadio zoppo  di tarli
 
così aprivo solo il comò
odorando di bucato
al sapone fatto in casa
 
almeno la camicia
per andare a messa la domenica
non sapeva di stalla
ma il bianco durava poco
 
a caccia di rane
sullo stagno
poi dall’argine
a far rimbalzare sassi piatti
sull’acqua
era il tuo saggio
 
tirando al nostro domani
oltre il villaggio
 
e stasera curva
d’un lento tramonto
allo specchio siede ancora
un’ombra
 
con l’ultimo riflesso  a saltare
come volevi tu
levigato sull’onda
 



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