mercoledì 31 dicembre 2025

la pipa

 

m'affaccio sull'uscio
ogni tanto a mirare
nella nebbia

ma d'aria fredda gira
soltanto un sogno
lento il fiocco che scivola
e muore

non posso raccogliere
altri ricordi d'un inverno
scarnito fino all'osso

c'è un sacrario di resti
giù nell'orto
pietoso il velo
di medaglie bianche
e nastrini sulla rete
al gelo

qui si combatte la solitudine
al camino stanotte
sparando scintille
su per la cappa

anche la pipa fa la sua parte



1 commento:

  1. meravigliosa questa tua poesia, malinconia e dolcezza che riesci a descrivere con immagini bellissime. Caro amico, voglio augurarti buon tutto, e non solo buon anno. Che le cose ti siano sempre lievi e serene, ciao Virgi ! Livia

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