sabato 17 febbraio 2024

quando Venezia



distesa
tra le onde
è città
eterea
 
con le strade
virtuali
i ponti
sugli specchi
a levitare
 
selciati
che si muovono
a dondolo
come silenzi
la notte sul golfo
 
quando Venezia
e la luna
posano
il sonno
tra le braccia
in laguna
 
e un vetro
di murano
fa lo stesso
effetto
della storia
a balenare
sulla piazza
d’acqua alta
 
che inonda
campielli
e calle

fin dentro
questi ventricoli
gonfi per te
d’amore





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