venerdì 2 agosto 2024

l'abbandono

 

resiste l’oleandro
un poco la tamerice
gode l’agave
puntando l’indice 
 
certo l’abbandono
ha lasciato il segno
come al cancello
stride il cardine
spezzato il salice di fianco
 
troppa salsedine
tra le pieghe
d'un racconto di mare

sedie ombrelloni
la bici di ruggine
già conto a prima vista
mancando però
i tuoi sandali all’ingresso
 
non entro
e sul sedile di pietra
rimango
a fissare
una stella
 
che tremula
poggia sul tetto
anni luce distante
 
l'unica cosa
ripartendo
a non far male
dentro



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