sabato 27 settembre 2025

il viaggio

 

comincia dalle nostre braccia
a staccar foglie
il viaggio
 
e quest’autunno della vita
cos’è
 
lo scialle forse
che mettevi
a coprire un brivido
o
il fermento
a far notizia
in bocca di tini
 
poi arrivarono i trattori
a muggire nelle stalle
e non ho più contato
tafani come anni
sul dorso delle vacche
tirando i nostri sogni
 
alle corde
sopra cassette d’uva
cantavi
quando ti sei voltata
e
come stai facendo adesso
 
m’hai sorriso
dalla foto che stringo
qui
per sempre
 
 

2 commenti:

  1. caro Poeta della nostalgia, quasi dipingi con le lacrime questi quadretti di vita. Molto bella la poesia ma anche l'affetto che ne traspare. Abbi una buona giornata. Livia

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  2. Vivi fino all'ultimo barlume di sole, ci passeremo tutti e tutti dalla stessa porta. Mia madre se ne sta andando anche lei, vedo il percorso e lo accetto. Non è facile pensare alla morte come un elemento naturale, come il nascere, il vivere. Non pensare a questo, goditi tutto ciò che ti piace, non avere pensieri negativi. Quando li hai, scrivi, scrivi, scrivi. Un abbraccione caro amico ! Liv.

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