sabato 7 giugno 2025

antica preghiera

 

oltre lo scoglio
salta il primo dardo
mentre l’alba scioglie le barche
sul mare
e il tuo corpo tra lenzuola
disfatte
 
ora fisso le vele
gonfie di navigare
e le tue forme
che stringo ad amare
 
ma quanti baci schiumano
dalle onde
carezze e brividi sulla pelle
già un altro giorno alle voci
da marciapiede
inseguo fino al porto
dove tra i tuoi seni
ormeggio
 
e la mia donna
al vento porta seme
se canta mediterraneo
e cresce forte
alle pendici
lungo il sentiero degli ulivi
se ha nel ventre
la nostra storia
e le radici
 
amo questa terra
di golfi in pietra
macchie di briganti
scalando miseria
a dorso di mulo
senza un domani
 
e le tue mani
raccoglievano la sera
antica preghiera
di chi non è mai tornato
dal fronte della fame
più nera
 
guardo partendo
i vecchi sull’uscio
e piego in valigia
quel silenzio
lungo il treno di migranti 

ogni vagone ripasso alla schiena
come sulle vertebre
acini del tuo rosario
madre

 

 

Nessun commento:

Posta un commento

a momenti

  ti vedo arrivare sulla rena tutta sudata   basti scalza per farmi venire una voglia figurati la gonna a portafoglio   il primo per la pass...