Bisogna avere il caos dentro di sé per partorire una stella danzante (Friedrich Nietzsche)
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le notti di luna piena
ricordo le notti che in mezzo a quel mare venivo a cercarti sulla barca tanti ricordi ognuno il remo a spingere un legno solo da timone...
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stanotte bussi alle pareti ancora più forte salendo di corsa le scale ripide al tormento quando con me rincorrevi il tempo delle favole ...
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nudo sulla piazza vuota il nostro sogno d'estate e dalla torre il colpo di grazia a rubare l'istante preciso il brivido alla sch...
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al di là dell’orizzonte ci saranno altre terre come dopo il cielo pure nuovi mondi ma io vorrei seminare come il vento la tua valle fior...
""Quanti e quante sotto quella pensilina, Virgilio, a ripararsi da solitudini portate quasi al parossismo, nell'attesa di miracoli in questa commedia umana dai variegati personaggi. Talvolta invece, solo nell'attesa che il temporale smetta e si riprenda, bene o male, il cammino. A volte siamo su quel tram, alle volte alla fermata, ma sempre noi, poveri esseri umani che così bene hai tratteggiato in questa tua."" (Arlette)
RispondiElimina""Passato, presente e futuro: c'è un unico tempo per chi si nutre della scrittura rendendola poesia, meglio ancora se ragionata, un tempo fuori da ogni sorta di catastrofe umana o naturale. Il tempo che lega a doppia mandata lasciando paradossalmente la più ampia libertà. C'è un po' d'amarezza, sì Virgilio, ma c'è sempre la certezza che un uomo possa ancora essere gioia e possa esprimerlo attraverso la propria poesia."" (Arlette)
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