lunedì 7 luglio 2025

donne sole

 

un treno dopo l'altro
aspettando
sotto la pensilina
 
ora che non scende più nessuno
 
la pioggia convince
l’ultima attesa
stringendo alle siepi un’umida sciarpa
calata bene
e prendono posto le prime ombre
come volevi
 
solo che un gemito
stride in gola
monta rabbia
e accosti al marciapiede
 
cadono le braccia
povera donna
che hai perso
la voglia di tornare
 
e la notte come te
d'ombre è sazia
 
sull'asfalto somiglia
con la sua cronaca nera
a quelle maschere
da copertina
che hai dovuto mettere
una vita intera
 
con il trucco del silenzio
o con quei sorrisi così facili
ai fanali
che sembrano veri
 
in fila scappando al futuro
o provando ai falò
la fortuna
 
 
 

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