sabato 13 settembre 2025

il tempo di partire

 

il tempo adesso è di partire
 
te lo leggo negli occhi
sguardo fisso sul cortile
 
se alle panchine in giallo
compagni d'epoca remota
hanno chiuso bottega
e
vento d'autunno
a pennello
mette in cornice
un acquarello
che non appenderò
fresca la vernice
 
in fondo alle scale
ripassando valigie
c'è la carrozza pronta
a scalpitare certi ricordi
senza cavalli
 
niente più
d'una vecchia littorina
che sbuffa alla stazione
e
noi d'un secolo in ritardo
sottobraccio il racconto
all'odore di naftalina
 
pagine di ieri
sfogliando
sul sedile
chioma al vento
dal finestrino
 
un incubo oggi
su treni veloci
il sigillo ai vetri


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