mi raggiunge il mare oltre i
canneti
in mezzo al silenzio pomeridiano
ritmato dalle onde
soffocato d’afa
solo il ricordo solca la distesa bollente
insonne vela calata dai sassi
come specchi al calor bianchi
dove annida lucertola cotta
e non torna un solo richiamo
spento l’arco di cicale
inutile eco d’ozio
mentre la sera attracca al pontile
bastimento di miraggi sazio
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