stringimi forte

 

devo andare
 
su quella sedia che ti spingono
quando non hai più gambe
 
ma le mie sono ficcate
dentro questa terra
aperte in mezzo al cielo
dove le nuvole fioriscono al vento
 
stringimi forte
adesso
che ho chiuso un attimo gli occhi
alla tua mano tesa
per quella carezza
che mi darai da ultimo
sull'uscio
 
lascia pure
sul filo dei panni
quante lacrime ad asciugare
e allo steccato
posare la tua stanchezza
tra le prime ombre della sera
 
domani torneranno a correre
aquiloni a primavera
e fiori nell'orto
a colorare nuovi frutti
i nostri figli come da favola
 
così dalla cucina
quando tutto è pronto
chiamerai
a tavola