mercoledì 3 settembre 2025

l'isola che non c'era

 

hanno costruito
dappertutto
 
un tempo
arrivando oltre le canne
al nostro posto segreto
lasciavo la bici
sul greto
 
il diario
e le pagine
più belle
di giorno lucertole
al sole
certe notti
a toccare le stelle
 
e t’aspettavo
dopo la ferrovia
al nostro mare
per quanti baci
a saltare le onde
oltre il molo
e giù al faro
pedalando per un panino
o scappando alla pioggia
 
per quante stagioni
noi due dopo la scuola
e le vacanze
innamorati
ci siamo inventati
l’isola che non c’era
 
la regina di palme
come ti chiamavo
se non riuscivo
a salire di grado
e sempre son rimasto
liceale poi militare
quando mi hai lasciato
per l’università
 
dopo tante lettere
avevi un altro
e stasera da vecchi
ci siamo ritrovati
per caso in balera
un vecchio in divisa
i tuoi figli grandi
a ballare
 
mentre chiudendo un’altra estate
bevo ancora
e proprio sul fondo
il vetro finge
la ragazza
di sempre
 
ti prego
non ripetere
come il mare
che altro non sa fare
la domanda
ma quanto tempo è passato
 
ora che ci sia luna
tanto per sognare
dopo la sigaretta
una scusa
è tardi
torno a casa
 
e resta indietro
quell’ombra
che ogni notte
sembrava
ai piedi del letto
più lunga



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