Bisogna avere il caos dentro di sé per partorire una stella danzante (Friedrich Nietzsche)
mercoledì 30 ottobre 2024
la vecchia delle rose
parlava da sola
mercoledì 23 ottobre 2024
i cancelli
l'autunno
compito
in classe
ordinava la maestra
alla lavagna
noi sul quaderno
a raccontare
di foglie e castagne
e nei cortili
dove correvo
adesso in panchina
che son vecchio
rimane l'eco
di voli caduti
nell'attacco
al cielo
tutti i cancelli
che incontro di storia
dalla scuola
al camposanto
di case e laboratori
fabbriche chiuse
fino alle nostre bocche mute
portano denti aguzzi
a lacerare le carni
fatto salvo uno solo
sacro in memoria
quando alla madonna delle grazie
in ginocchio per la mia salvezza
aprivi i battenti d'amore
sulle labbra in preghiera
allora non osavo
negare alle tue lacrime
che dio c'era
martedì 22 ottobre 2024
al diario stretto
salivo le
scale
alla piccola
biblioteca
in fondo al
corridoio
e quanti
volumi
di silenzio
ho sfogliato
dentro quella
stanza
di libri
favole e
racconti
carte
geografiche alle pareti
atlanti
antichi
un diario in
alto
nascosto
dietro
dizionari di
polvere
sugli
scaffali
la sera
calava dalla finestra
a filo sul
tetto
tra piccioni
a tubare
innamorati
ed a cena
nascondevo
per loro
un pezzo di
pane
torno a
fissare
quei monti di
neve
in cartolina
sui coppi
là
dove girava
il gallo
al vento
tanti
pensieri
d’un tempo
lontano
ora
c’è un
vecchio curvo
sulle carte
fate piano
dorme
a quel diario
stretto
lunedì 21 ottobre 2024
sui ponti sospesi
alle sere antiche
alla nostra musica
alzo il calice
versando insieme
una lacrima
come attraversando il fiume
del tempo fino a te
sui ponti sospesi
nell'anima
sul finire della pellicola
ma oggi com’è
la vita
senza te
impossibile
di solitudine
a far male
il silenzio
chiedendo
pace nel cuore
eppure stringendo
nei pugni chiusi
tormento
e cosa vuoi
che senta più voglie
sono sospiri
lamenti
rabbia a volte
per aver sprecato
il tempo
gli anni più belli
che in viaggio scappano
al finestrino
lì in piedi
sopra il sedile
a godere il bambino
un tempo questo cinema
mentre dorme il vecchio
sul finire
della pellicola
venerdì 18 ottobre 2024
è il vento questo mio racconto
stasera prova il vento
a sfogliare un
libro
sul tavolo in veranda
è come ascoltare
tra l’edera
i passi di stagione
che muovono fila di pensieri
e formiche
ai miei piedi
resto qui fino a notte
coltivando noia in giardino
fermo tra le braccia
il mio racconto
ma quella quercia di confine
fa vela a un tuffo
e navigo in pace
sul mare di fieno intorno
martedì 15 ottobre 2024
Compieta
questa sera
riemerge dalla nebbia
limpida e chiara
al rintocco
di compieta
e torno
su via Leopardi
uscendo dal portone
dove assale il passato
di ruggine e tarli
t'aspetto in osteria
compagno antico
con la voglia di far tardi
dalle scalette risalendo
il vicolo maestro
di tanti giochi
lasciati sul muretto
l'orto è asfaltato
come la nostra giovinezza
perduta per strada
a far male
le distanze
ora dalle coltri
esce un arcobaleno
in piazzetta
sul tramonto
prima che la notte
divori al desco
i suoi avanzi
così le ombre commensali
elevano un calice
per chi è andato
avanti
e le monache
hanno finito
i salmi
noi due in panchina
i sogni
giovedì 3 ottobre 2024
tu che torni
l’alba tersa alle vele
chiama altre barche sul mare
al timone quest’attesa
e nello scafo
l’ansia di accostare
ricordi vivi
tirati nelle reti
naufraghi tormenti perduti lontano
voci del tempo dentro la stiva
onde nella memoria e alla deriva
che sulla spiaggia rivoltano sassi
conchiglie e pensieri strani
pagine libere
quei gabbiani aperti al sole
e all’argano tiri una mente in secco
sa di sale e amaro
il ricordo di chi non torna
mai davvero
quando a sera le nostre donne
stendono sul tavolo
tanta solitudine
e apparecchiano
la notte profonda nei vicoli
dove i vecchi all’ultima pesca
stanno fissi
tu che torni
dal tempo vinto
come un sogno perduto
al convento nostro beato
racconta la tua storia di tanto mare
ascolta la voce di chi è perduto
portami un gioco
che hai da tanto lasciato nel cassetto
un sorriso ultimo
in fondo alle rughe dure
prima di bucare
la fodera
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ma oggi com’è la vita senza te impossibile di solitudine a far male il silenzio chiedendo pace nel cuore eppure stringendo nei pu...