venerdì 15 agosto 2025

un giorno d'agosto

 

tutto avverrà come
da tempo volevo
 
le ultime parole
ascoltando il mare
 
laggiù una voce profonda
salire gradini e sassi
fino al giardino di casa
 
e ancora come scava
lungo la scogliera di sotto
 
e dalla pineta di fronte
e tra le mani
che tremano al racconto
 
se la partenza dolce
in vena
porto negli occhi
oggi
che ripasso storia
 
il viottolo abbandonato
che tanto insegna
se hai spinto la carrozzina
con la signora di bianco
dietro
per l’ultima volta
 
partire sul mare
poi le ceneri tra le onde
ufficio terminale 
 
un giorno d’agosto
tutto è avvenuto
senza errore
lamento
forse quella lacrima
che non ho trattenuto
lì al confine
 
ma già dormivi
allora sì
che urlava il mare
alla schiena
più di quando ho lasciato
polvere nera
alle sue mani pietose

e la distesa
t’accolse



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