sabato 12 luglio 2025

la nostra terra

 

salgono gli alberi
a lambire il cielo
da questa campagna
così arida al sole

come da rami fioriti
accompagnano a primavera
porgendo la chioma
ad una vecchia signora

che aspetti sui passi
dove lenta avanza
e sospira in silenzio
all'adagio di vacche
nei campi

è la nostra terra
d'avi e radici antica
al vomere aperta
sui fianchi

ma secchi i seni
e la fonte muta
quante braccia
voci perdute



1 commento:

  1. "la nostra terra", ha due passaggi, il centrale e il finale, in cui ci vedo molto, ma molto della mia scrittura. Mi ci riconosco come ad un tavolo d'osteria, dove tutto è di essenzialità apparente, ma nel momento in cui ti porgono i piatti, è una sinfonia.

    quanto mi mancano i tuoi commenti, Arlette !

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