prima d'andare

 

sono venuto in punta di piedi
sulla tua pagina vuota
per un saluto
prima d'andare

volevo scrivere 

ma cosa
se non ho più le forze
finiti i discorsi
consumate le parole

rimangono palpiti
d'un cuore in affanno
per tutti i ricordi
che porto dentro

cerco anche un solo momento
di compagnia
qui al vetro
fisso
per notti impossibili
ad aspettarti

nel silenzio della stanza
come nella solitudine
d'una vita intera
urlo muto
contro me stesso

tanto è finita
ancora non mi convinco
e se d'incontrarti
ormai dispero
resisto

al convoglio dei giorni
che mi trascina
tra la gente
che non parla
ma dalle facce finte
grida

resisto vigliacco
alla paura
che certe volte
mi prende
quando non respiro

come ti capisco allora
se amavi davvero
ma puer giocando
ho strozzato il tuo sogno
in gola