lungomare
solo nebbia
un freddo
baveri alzati
a passeggiare
un attimo sul pontile
poi al caffè
tisana calda
sfogliando
sopra i tavoli
il giornale
brutte notizie
in culo
al mondo
già alza la voce
l'ubriaco di turno
e tiro le palle
al bigliardo
da solo
finisco la tazza
esco sul marciapiede
coprendomi alle folate
d'un vento a raffica
che sogni d'estate
ultimi ramazza
all'angolo
nudo
vacilla
il ricordo
ma è sul crocevia
che la folla
di tormenti
impazza
giallo
occhieggia
un semaforo
come a dire
tutto passa
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