lunedì 8 gennaio 2024

addio

 

d’un giro
la foglia stanca
al vento di stagione
recide l’attesa

dal tempo ormai su rami
noi vinti

e per campagne di sonno
avvinte sulla sera
dormirò all’ultima dimora
pulvis sacra

dove eterno lamento
fissano marmi di silenzio
lì sedimento d’anima
pasto dei secoli

ma tu che scorri
pagine del racconto
all’indice d’una vita
avvolgi del mio inchiostro
la tua sofferenza
prova ancora alle ali
rinnova favella al tormento
di galoppare versi rime
e la lacrima del poeta
che sulle gote metteva
una musa alla fine

dove
dove
ripete questo vento
che gonfia
veli paramenti sacre spoglie
che danno eco ad un’altra vita
ma tutto copre di vuoto
ultimo abbandono

mi lascio andare
dove a tante parole
decide solo un battito
dove non torna più nulla
e dove altre mani
ancora gemme
si apriranno di nuove stagioni
a rifiorire illusioni

la vita sì
e la morte insieme
compiono il dettato
che ti lascio all'addio sul banco




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