a volte
come un ragno
finisco
avviluppato
dalle parole
sbavando colla
in tela
e tra fila e righe
di noia ordita la trama
mi ritiro
alla fine
nella tana
il silenzio
a piè di pagina
è la traccia
così il mare
finisce in risacca
quando anche i gabbiani
in fila sulla scogliera
non hanno più voglia
di volare
con questo tempo nero
al davanzale
e vento freddo
a sbattere vasi
panni a schiera
già stanchi di salutare
l'anno che verrà
se addosso rimane
solo un ricordo
delle tue nudità
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