discutendo
con i panni
giù nell'orto
è un vento
che asciuga
certe lacrime
poi se ne va
ai monti
sbattendo la porta
amo il dormiveglia
se torna l'aria
di mattino
a cullare dolce
silenzio
ora calma piatta
sui campi
affondo in pace
nel trapunto di papaveri
un mare di lenzuola
remando a letto
calde quante voglie ancora
mentre salgono voci
e notizie dalla carraia
primo giornale in gola
tanto è rimasto un vicolo
per sciogliere lingue
al passaparola
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