giovedì 15 febbraio 2024

sull'arcano

 

trascinandomi in avanscoperta
la sera di tempesta
assistevo il mare
che dava di fuori
e non era brezza
 
bottiglie
avanzi di plastica
alghe
monnezza
 
baveri alzati
urlavo
danzerai sull'arcano
mondo strano
 
sollevando
le membra
dal letto di morte
per sputare
una vomica
di schifezza
 
così
indimenticabile
tornando
dalla passeggiata
controvento
la tua figura strana
 
incerata di tutto punto
impermeabile
da lupi di mare
sussurravi
bagnata fradicia
 
faccio una doccia
 




 

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