venerdì 29 marzo 2024

pensami

 

improvvisamente
il silenzio

ha la voce
delle cose
che ho perduto
 
qui davanti il mare
e quella luna
come solo la mia donna
sa specchiare
 
ancora
noi distanti
eppure un'ultima volta

pensami 

se l’ingente oceano
domani attraverseremo 
ascoltando infine d'una vita 
calma piatta

ecco allora dalle nuvole
l'astro di venere
ad accendere nude scogliere
di solitudine

e sbattuta dal tormento
ad allargare le cosce
lucida voglia di sensi 
che schiuma tempesta






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