venerdì 3 maggio 2024

miseria

 

a volte così fitta 
e dai rami sospesa
una coltre sull’alba
da non filtrare niente 

e voci ovattate
rumori in sottofondo
ascolto nel vicolo
il flusso
intermittente
 d’una vita
che zampilla appena
 
pure sgorga questa sorgente
al colmo del silenzio
scontando la pena
d’esistere
in culo al mondo
 
dove consuma la gente
il tempo come pietra
origliando sull’uscio
 
e non basta la nebbia
a coprire miseria





 

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