domenica 8 giugno 2025

fermando il tempo

 

prendo il tram delle nove
in mezzo al traffico
di giorni su rotaia
 
alla fermata del domani
 rincorrendo orari
occasioni perdute
 
e rimango a fissare dal finestrino
la stessa gente di sempre
portata a guinzaglio dalla noia
a far bisogno sui marciapiedi
 
poi all’angolo viene giù
un temporale a tagliare
immagini in movimento
 
tra ombrelli in fuga
e nella calca di chi spinge
 
ma fermando il tempo
eri proprio tu
sotto la pensilina
di ieri
a cercare da solitudine
 riparo
 
 
 

2 commenti:

  1. ""Quanti e quante sotto quella pensilina, Virgilio, a ripararsi da solitudini portate quasi al parossismo, nell'attesa di miracoli in questa commedia umana dai variegati personaggi. Talvolta invece, solo nell'attesa che il temporale smetta e si riprenda, bene o male, il cammino. A volte siamo su quel tram, alle volte alla fermata, ma sempre noi, poveri esseri umani che così bene hai tratteggiato in questa tua."" (Arlette)

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  2. ""Passato, presente e futuro: c'è un unico tempo per chi si nutre della scrittura rendendola poesia, meglio ancora se ragionata, un tempo fuori da ogni sorta di catastrofe umana o naturale. Il tempo che lega a doppia mandata lasciando paradossalmente la più ampia libertà. C'è un po' d'amarezza, sì Virgilio, ma c'è sempre la certezza che un uomo possa ancora essere gioia e possa esprimerlo attraverso la propria poesia."" (Arlette)

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