Bisogna avere il caos dentro di sé per partorire una stella danzante (Friedrich Nietzsche)
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stanze d'inverno
la sera lungo cole di ghiaccio scendeva alle pareti come un brivido dal tetto colmo di neve fin nelle ossa quando in cucina salivano all...
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al di là dell’orizzonte ci saranno altre terre come dopo il cielo pure nuovi mondi ma io vorrei seminare come il vento la tua valle fior...
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cigola più un vecchio al bastone o di ruggine il cancello arrivando una mattina di pioggia curvo alla tua foto nascoste altre lacrime sotto...
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d'un vento profeta muove chioma alla fede ma sui nodi al dubbio non cede scorza dura e di resina perlata mostra i segni d'ant...
""Quanti e quante sotto quella pensilina, Virgilio, a ripararsi da solitudini portate quasi al parossismo, nell'attesa di miracoli in questa commedia umana dai variegati personaggi. Talvolta invece, solo nell'attesa che il temporale smetta e si riprenda, bene o male, il cammino. A volte siamo su quel tram, alle volte alla fermata, ma sempre noi, poveri esseri umani che così bene hai tratteggiato in questa tua."" (Arlette)
RispondiElimina""Passato, presente e futuro: c'è un unico tempo per chi si nutre della scrittura rendendola poesia, meglio ancora se ragionata, un tempo fuori da ogni sorta di catastrofe umana o naturale. Il tempo che lega a doppia mandata lasciando paradossalmente la più ampia libertà. C'è un po' d'amarezza, sì Virgilio, ma c'è sempre la certezza che un uomo possa ancora essere gioia e possa esprimerlo attraverso la propria poesia."" (Arlette)
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